La coda alla vaccinara è un piatto simbolo della cucina romana, ricco di sapori e tradizione. Questa ricetta, nata nelle osterie popolari, trasforma un taglio povore in un capolavoro gastronomico. Preparatevi a un viaggio culinario nel cuore di Roma, dove il gusto incontra la storia.
Tempo di preparazione | Porzioni | Difficoltà |
---|---|---|
3 ore e 30 minuti | 4 | Media |
Ingredienti
- 1,2 kg di coda di manzo
- 100 g di pancetta
- 2 carote
- 2 coste di sedano
- 1 cipolla grande
- 2 spicchi d’aglio
- 500 g di passata di pomodoro
- 1 bicchiere di vino rosso
- 2 chiodi di garofano
- 1 rametto di rosmarino
- 2 foglie di alloro
- 100 g di pinoli
- 100 g di uvetta
- 50 g di cacao amaro in polvere
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
Istruzioni per la preparazione
- Tagliate la coda di manzo in pezzi di circa 5 cm di lunghezza.
- In una casseruola capiente, fate rosolare la pancetta tagliata a dadini con l’olio d’oliva.
- Aggiungete i pezzi di coda e fateli dorare su tutti i lati per circa 10 minuti.
- Tritate finemente carote, sedano e cipolla, e aggiungeteli alla casseruola insieme all’aglio schiacciato.
- Fate soffriggere le verdure per 5 minuti, poi sfumate con il vino rosso.
- Quando l’alcol sarà evaporato, aggiungete la passata di pomodoro, i chiodi di garofano, il rosmarino e l’alloro.
- Salate, pepate e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 3 ore, aggiungendo acqua calda se necessario.
- A metà cottura, aggiungete i pinoli e l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida.
- Negli ultimi 15 minuti di cottura, incorporate il cacao amaro mescolando bene.
- Verificate la cottura della carne, che deve staccarsi facilmente dall’osso.
- Regolate di sale e pepe se necessario.
- Servite la coda alla vaccinara ben calda, accompagnata dal suo sugo.
Conclusione
La coda alla vaccinara è un trionfo di sapori che conquista il palato. Tradizionalmente servita come secondo, si sposa perfettamente con un contorno di cicoria ripassata. Per esaltarne il gusto, abbinate un robusto vino rosso come il Cesanese del Piglio DOCG. Buon appetito!